Un aforisma, una barzelletta, una battuta al giorno |
Silvio Show Il 13 maggio Dedicata a Berlusconi Egli è. Siccome immobile, con profondo sospiro di sollievo, egli resta stupito a tanto spiro, così percossa attonita la terra al nunzio sta. Dalle balere ai summit, dai cabaret al governo, procede come un fulmine, si sente un padrterno tra l'uno e l'altro mare , ivi compreso il Po. E ripensa alle mobili cifre dei suoi bilanci, all'onda dei processi, al lampo degli agganci, ai concitati affari e al celere arricchir. E' vera gloria? Ai giudici l'arduo responso: nui diamo la colpa a Massimo che, ingenuo, vide in lui, nella bicamerale, il suo interlocutor. Lui folgorante in solio vide il mio genio e insorse quando con vece alterna salì, cadde e risorse, il suo giudizio critico non per questo mutò. Vergin di servo encomio (il vero non è oltraggio) sorge or sdegnato a tanto arrogante coraggio e volge all'aere un cantico che assai presto morrà. Bella, immortal, benefica patria ai rovesci avvezza, soffri ancor questo e attristati che più superba altezza nei meandri dei codici giammai s'avventurò. 14 maggio 2001 << Precedente Successivo >>
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